Krav maga, letteralmente «combattimento a corta distanza», è una metodologia di autodifesa, israeliana. È stata infatti ideata e messa a punto per l’addestramento fisico delle forze armate di Tel Aviv.
krav maga è l’autodifesa, il combattimento corpo a corpo e la protezione di terza persona, insegna ad affrontare i reali pericoli della strada, e con un’ intelligente ed immediata valutazione della pericolosità dell’aggressione e delle circostanze, anche ambientali in cui ci si trova, si impara a scegliere l’azione più opportuna da utilizzare per salvaguardare la propria incolumità.
Nelle tecniche del Krav Maga non vi è nulla di superfluo o estetico, ma solo estrema efficacia, istintività, condizionamento, velocità di esecuzione delle combinazioni fino all’eliminazione del problema.
Particolarmente riconosciuto a livello mondiale è lo studio delle tattiche e delle tecniche per la protezione di terza persona contro gli attacchi e/o minacce armate, siano esse effettuate con armi bianche o da fuoco, comprese quelle automatiche e militari, ed essendo un vero sistema di autodifesa semplice e rapido da apprendere, si adatta ad ogni tipo di persona: uomini, donne, ragazzi, di qualsiasi corporatura e peso.
Principi e scopi del krav maga invitano a sviluppare le capacità utili a difendere e attaccare nel minor tempo possibile, a sfruttare i propri riflessi, a evitare lesioni, a colpire i punti vulnerabili dell’avversario, a usare tutto ciò che può essere utile nel corso del combattimento, dalle estremità del corpo agli oggetti di uso comune che si possono trovare a disposizione.
A vincere la gara Daniele Russo (foto) della Podisti Cava Picentini Costa D’Amalfi, con il tempo finale di 56’59”,50. A completare il podio maschile Carmine Santoriello dell’Erco Sport (58’53”,10) e Prisco D’Arco dell’Atl. Isaura Valle dell’Irno (1h 00′43”,30). Ventisei le donne in gara. Francesca Maniaci dell’Aneas Run, con un tempo finale di 1h13’06 ha conquistato il primo gradino del podio, seguita da Vincenza Toraldo e Laura Delle Donne. Curiosità della gara: l’atleta meno giovane, il settantacinquenne Michele Del Franco del GS Maiano, ha chiuso all’ultimo posto la sua fatica con il tempo di 2h16’45”,70. Al termine, dopo il ristoro degli atleti e la pubblicazione delle classifiche a cura della “Bit e Byte”, si sono svolte nel chiostro del Convento di San Francesco le premiazioni alla presenza del padre guardiano, fra Pietro Isacco, e del coordinatore della manifestazione Carmine Adinolfi componente della Commissione nazionale alla Programmazione della Libertas. “E’ stata una magnifica giornata di sport nel segno del nostro ente di promozione sportiva- ha dichiarato dal palco Adinolfi- Alla sua seconda edizione la Real San Francesco si è già meritata l’attenzione del mondo del podismo regionale e questo ci spinge ad avanzare ai nostri vertici nazionali la proposta di candidarla per la prossima edizione quale Campionato Nazionale Libertas di Podismo su strada”. Soddisfatto anche il padre guardiano fra Pietro. Uomo di fede e di poche parole ha preferito lasciare spazio agli atleti e al ricco tavolo delle premiazioni ma il suo serafico sorriso l’ha detta lunga sul gradimento da parte della comunità francescana da lui presieduta dell’esito della manifestazione, nel segno di San Francesco. Dal palco della premiazione, infine, i ringraziamenti alle amministrazioni comunali di Baronissi, Pellezzano e Cava de’ Tirreni, in particolare ai tre sindaci e ai comandi di Polizia Locale per la collaborazione ricevuta, ai volontari della Protezione Civile di Pellezzano e di Cava de’ Tirreni, a quelli dell’Associazione Europea Operatori Polizia, agli Scout del gruppo Cava III, ai giovani della Gi.Fra. metelliana e all’Ass. Insieme Pregiato.
